Un piccolo insetto, una pericolosa malattia

Che cos’è la leishmaniosi?

La leishmaniosi è una malattia infettiva trasmessa da vettori presenti in molte aree del mondo ed è causata da un piccolissimo parassita conosciuto con il nome scientifico di Leishmania. Questi minuscoli parassiti si trasmettono ai cani attraverso la puntura di insetti che si nutrono di sangue, detti “flebotomi” o “pappataci”, presenti ormai in quasi tutti i continenti. Mentre in Europa questo insetto ha il nome scientifico di Phlebotomus, in America il suo nome è Lutzonia ma entrambi appartengono ad un’unica famiglia.

Dove c’è maggiore probabilità di contrarre la malattia?

Il primo caso di cane colpito da questa malattia è stato registrato nel 1908 in Tunisia. Attualmente, si stima che la leishmaniosi canina sia diffusa in 92 Paesi, in 50 dei quali anche gli esseri umani risultano essere a rischio di infezione. Questi Paesi si trovano in Europa meridionale, Africa, Medio Oriente, Estremo Oriente, Centro e Sud America. Al momento si ritiene che al mondo vi siano 15 milioni di cani infetti e oltre 2,5 milioni di cani che presentano i segni della malattia. 

Il nome scientifico del parassita è Leishmania infantum e si tratta del protozoo che causa più comunemente malattie nei cani, provocando gravi infezioni soprattutto nel bacino del Mediterraneo e in Brasile. Questo protozoo può colpire varie specie animali, inclusi i parenti selvatici dei cani (volpi, lupi e sciacalli) oltre che gatti, animali da allevamento, cavalli, roditori, conigli, ecc.

La Leishmania canina: come si sviluppa

La leishmaniosi canina, la malattia provocata da leishmania, è molto pericolosa e diffusa in tutti i paesi che presentano condizioni climatiche favorevoli per i flebotomi. Questi insetti sono particolarmente attivi dopo il tramonto e all’alba, quando le temperature sono comprese tra i 17-18 °C e i 40 °C, in assenza di pioggia o vento. Se la temperatura scende al di sotto dei 10° lo sviluppo dei flebotomi viene notevolmente rallentato, mentre le temperature gelide li uccidono. 

La leishmaniosi canina si sta diffondendo in nuove aree a causa del riscaldamento climatico, che offre nuovi luoghi dove i flebotomi riescono a sopravvivere. In più, gli spostamenti degli animali e delle persone stanno contribuendo ulteriormente alla diffusione della malattia. In Europa, molti casi di leishmaniosi canina sono stati registrati anche in Paesi in cui non si pensava fosse diffusa ed è possibile che la malattia provenga da cani arrivati da aree colpite.

Leishamiosi del cane nel mondo

I flebotomi reponsabili vivono principalmente in zone tropicali ma sembrano essere assenti in Australia, Nuova Zelanda, nelle Isole del Pacifico e nella penisola antartica. Inoltre, hanno un ciclo di vita stagionale con picchi di attività in primavera-estate nelle zone più fresche o annuale nelle regioni tropicali, come il Brasile.

La leishmaniosi canina è una malattia trasmessa da vettori, quindi i cani sani non possono trasmetterla direttamente ai membri della loro famiglia. Se un cane è stato colpito da questa infezione significa che dei flebotomi infetti sono entrati in contatto con lui: tutto ciò sottolinea l’importanza di garantire un’adeguata protezione a tutti i cani della famiglia e agli altri animali che vivono nella stessa zona.

Come avviene il contagio di leishamniosi nel cane?

La leishmaniosi può essere trasmessa solo attraverso i flebotomi. Vi sono circa 600 specie di flebotomi nel mondo, almeno 70 dei quali sono in grado di trasmettere la malattia.  

Le femmine adulte si nutrono del sangue di mammiferi e uccelli, pungendo l’animale più esposto, e sembrano preferire i cani ad altre specie, compresi gli esseri umani. I flebotomi presentano un caratteristico movimento lento e silenzioso, caratterizzato da piccoli salti a zig-zag; possono spostarsi fino a 2-3 chilometri, il che permette a questi insetti di diffondere l’infezione con abilità. I flebotomi sono in grado di raggiungere anche le nostre abitazioni in cerca di nutrimento, tanto che sono stati trovati persino al 4° piano di alcuni edifici.

Ulteriori cause della leishamniosi canina

Oltre alla puntura, esistono altri tre modi per diffondere la malattia: 

• Trasmissione verticale: Durante la gravidanza una mamma infetta può contagiare i suoi cuccioli ancora prima della nascita 

• Trasmissione durante l’accoppiamento 

• Trasfusioni di sangue tra cani

Quali comportamenti espongono i cani al rischio di leishmaniosi?

Esistono diversi fattori in grado di esporre maggiormente un cane al rischio di contrarre la malattia, tra cui l’età, il sesso, la razza, i livelli di attività, la predisposizione genetica, situazioni di immunodepressione e habitat. Il fattore più importante fra tutti nel determinare la possibilità di essere punto è la quantità di tempo passata da un cane all’aria aperta. 

Di conseguenza, le abitudini dei cani hanno un grande impatto sul rischio di contrarre l’infezione. I cani da guardia e/o da lavoro ed i cani che vivono, e dormono, all’aperto sono esposti a un rischio molto più alto rispetto agli altri perché, sono maggiormente esposti alle punture del flebotomo. Anche gli esemplari molto giovani e anziani corrono un rischio maggiore, dal momento che sono dotati di un sistema immunitario più debole. 

Come proteggersi dalla leishmniosi del cane

La leishmaniosi canina è una malattia trasmessa da vettori, quindi i cani sani non possono trasmetterla direttamente ai membri della loro famiglia. Se un cane è stato colpito da questa infezione significa che dei flebotomi infetti sono entrati in contatto con lui: tutto ciò sottolinea l’importanza di garantire un’adeguata protezione a tutti i cani della famiglia e agli altri animali che vivono nella stessa zona.