Sapevi che anche le zecche…Amano la montagna? 

Nell’immaginario collettivo la zecca è un parassita avventuroso che ama la campagna e i boschi, ma non disdegna la città e le sue comodità. Ma c’è di più: abbiamo infatti scoperto la sua ultima passione, la montagna, che frequenta anche in alta stagione.

NON CI SONO PIÙ LE MEZZE STAGIONI…E LE ZECCHE SALGONO DI QUOTA! 

Sappiamo ormai, e lo sperimentiamo ogni giorno sulla nostra pelle, che il clima sta cambiando, tanto che l’ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato. Come conseguenza molti animali hanno modificato il loro habitat e il loro stile di vita, spostandosi anche in zone dove, fino a qualche tempo fa, era impossibile trovarli. Ecco che, complice anche la deforestazione e i frequenti incendi boschivi, non è così raro imbattersi in conigli, lepri, ricci e anche animali più grandi nei nostri parchi, nelle aree periferiche della città, addirittura nei nostri giardini. Per non parlare dei parassiti che, come potete immaginare, ne hanno approfittato alla grande! Sfruttando il passaggio offerto dai colonizzatori di nuove terre, sono arrivati anch’essi sempre più vicino a noi e ai nostri pet. 

Non solo: grazie alla mancanza di inverni rigidi, che consente loro di sopravvivere ormai tutto l’anno, e all’innalzamento generale delle temperature, hanno ben pensato di spostarsi anche nelle zone “più alte” del nostro paese, come le Alpi e gli Appennini. 

Ce lo dice una nuova ricerca, che ha visto impegnate varie strutture veterinarie delle aree montane, per segnalare la presenza di zecche su cani e gatti portati a visita durante tutto l’anno. 

NON SAPRANNO SCIARE MA SANNO NASCONDERSI BENE. 

Grazie a questa indagine, sono stati individuati 221 cani e 67 gatti infestati da 1 o più zecche (sino a 14 sullo stesso animale) per tutti i 12 mesi. Non si può escludere che, in alcuni periodi dell’anno, che coincidono con la nascita delle giovani zecche, il numero di parassiti sugli animali sia stato anche maggiore, ma, essendo queste molto piccole, è stato difficile individuarle. Infatti, le dimensioni della zecca variano tantissimo in base al suo stadio di crescita! 

La zona del corpo dove sono stati ritrovati più frequentemente i parassiti è stata la testa (dal muso al collo), ma delle zecche erano presenti anche sulle zampe dei cani, sulla pancia e l’inguine dei gatti, e persino sotto la coda, cioè delle parti del corpo che i nostri amici a 4 zampe non amano mostrare con facilità e che non sempre, o non in modo completo, sono raggiunte dalla maggior parte degli antiparassitari in commercio. 

SE IL CANE NON VA ALLA MONTAGNA, È LA ZECCA A SPOSTARSI! 

Un dato molto interessante che emerge da questa ricerca è che, di tutti gli animali risultati positivi alle zecche, solamente alcuni avevano fatto viaggi o passeggiate nei boschi; la maggior parte, sia cani che gatti, viveva in casa e frequentava abitualmente il parco o il giardino privato. Questo dimostra quanta importanza abbiano gli animali selvatici nello spostamento dei parassiti. 

I gatti, tra l’altro, in cui il problema delle infestazioni da zecche viene percepito come meno frequente, hanno mostrato di correre gli stessi rischi del cane. 

Il fatto che le zecche siano state ritrovate in tutti i mesi dell’anno, anche in aree alpine e appenniniche e su soggetti a basso rischio per stile di vita, sottolinea ancora una volta quanto importante sia utilizzare un’adeguata profilassi antiparassitaria ed estenderla tutto l’anno, per proteggere i nostri pet e tutta la famiglia, dalle temibili malattie che queste possono trasmettere. 

Chiedi sempre consiglio al tuo Medico Veterinario per una protezione…a prova di zecca!