In che modo i parassiti esterni minacciano la salute dei nostri pet?

Conosci davvero tutti rischi che i parassiti comportano per la salute del tuo pet?

Molti credono che pulci, zecche e altri parassiti esterni siano solo ospiti indesiderati e fastidiosi per i nostri pet. Lo sono certamente, ma non è tutto!

In realtà questi ospiti indesiderati possono causare una serie di problemi anche piuttosto gravi ai nostri amati amici a quattro zampe. Nutrendosi sui nostri pet, i parassiti possono trasmettere loro varie malattie, alcune delle quali potenzialmente fatali.

Per proteggerli dobbiamo fermare i parassiti prima che abbiano la possibilità di effettuare il loro pasto di sangue.

I parassiti esterni più diffusi

Sono molti i parassiti esterni che possono colpire i nostri pet. Tra i più comuni vi sono le zecche e altri insetti che si nutrono di sangue e possono trasmettere malattie pericolose (per questo sono chiamati “vettori”).

Come afferma un recente articolo scientifico:

‘“Le malattie trasmesse dai vettori sono un gruppo diversificato di malattie frutto di una moltitudine di patogeni trasmessi da artropodi vettori come zanzare, pulci, zecche e flebotomi. Una gestione efficace di tali malattie è importante sia dal punto di vista della medicina umana che veterinaria. Molti di questi patogeni infatti possono infettare sia l’uomo che il cane, due specie diverse che spesso vivono a stretto contatto¹”.

E ora andiamo a conoscere più da vicino questi parassiti!

Zecche

Le zecche sono piccoli aracnidi che si nutrono di sangue e prediligono le aree erbose e boschive, ma anche i parchi urbani. Si nascondono sugli steli delle piante o nell’erba alta e si “agganciano” agli ospiti, pet o esseri umani, al loro passaggio.

Le zecche possono trasmettere una serie di malattie gravi tra cui la babesiosi (che causa anemia e talvolta anche il decesso dell’animale), l’anaplasmosi (che può portare febbre acuta) e diversi tipi di rickettsiosi, pericolose sia per i pet che per l’uomo. 

Trovare una o più zecche su cani e gatti non è mai piacevole, tra l’altro l’aumento delle temperature fa sì che questi aracnidi assetati di sangue siano più attivi che mai. Man mano che il clima si riscalda, le zecche riescono a rimanere attive ben oltre la tradizionale stagione estiva e autunnale, riuscendo a sopravvivere anche nelle regioni in passato troppo fredde per loro.

Proprio per questo, in molti Paesi le zecche sono diventate un problema tutto l’anno. Per evitarle e proteggere noi ed i nostri pet dalle malattie che possono trasmettere, è necessario adottare una efficace protezione 365 giorni all’anno.

Pulci

Le pulci sono insetti privi di ali che si nutrono di sangue, particolarmente comuni tra cani, gatti e altri piccoli pet.

Possono saltare e raggiungere altezze notevoli fino ad annidarsi nel mantello dei nostri pet ed essere portate, indisturbate, in casa. Questo è il motivo per cui anche questi parassiti rappresentano un bel problema tutto l’anno. Avendo bisogno di temperature calde per sopravvivere, il calore della casa è l’ideale per loro! Il 95% del ciclo di vita di una pulce avviene in casa, piuttosto che sui pet, quindi per ogni pulce adulta che vive sul tuo amico a quattro zampe, ce ne sono moltissime altre immature nell’ambiente pronte a prendere il posto! Ecco perché è importante proteggere i pet tutto l’anno.

Le pulci possono causare la Dermatite Allergica da Pulci (DAP), una reazione allergica scatenata dalla loro saliva durante la puntura e molto fastidiosa per i pet. Il prurito intenso spesso porta l’animale e grattarsi in modo eccessivo, causandosi così perdita di pelo e ferite cutanee. Oppure possono trasmettere la bartonella, un batterio in grado di replicare nell’intestino della pulce e sopravvivere poi nelle sue feci. Il Progetto Big Flea, condotto nel Regno Unito nel 2018, ha scoperto che l’11% delle pulci era portatrice di batteri che causano la bartonellosi.² Noi umani possiamo contrarre la bartonellosi, detta appunto “malattia del graffio”, venendo morsi o graffiati da animali infestati tra i cui artigli o denti siano presenti escrementi di pulce, correndo un rischio piuttosto alto.³ 

Zanzare 

Le zanzare sono fastidiosi insetti diffusi in tutto il mondo, soprattutto in ambienti caldi e umidi come laghi e paludi. Anche se raramente riescono a volare per più di 80 chilometri, possono comunque percorrere grandi distanze “clandestinamente” attraverso la movimentazione di merci e persone.

Così come le zecche, anche le zanzare traggono un enorme beneficio dall’aumento delle temperature. Il clima caldo e umido consente loro di espandersi in tutta Europa e arrivare in Paesi precedentemente troppo freddi per loro. Varie specie tropicali, in particolare la zanzara tigre asiatica, sono oggi comuni in diversi Paesi europei.

Oltre a poter trasmettere gravi malattie (come la malaria) agli esseri umani, le zanzare sono pericolose anche per i pet. Basti pensare a malattie gravi come la filariosi, causata da un piccolo verme in grado di provocare seri danni a vari organi e portare persino alla morte.

Flebotomi (o Pappataci)

I flebotomi sono minuscoli insetti alati, simili alle zanzare. Sono molto diffusi nell’Europa meridionale, ma grazie all’aumento delle temperature stanno arrivando molto più a nord. Di recente infatti sono stati segnalati anche nel nord della Francia e in Germania.^4,5

In genere i flebotomi sono più attivi al tramonto e possono risultare molto pericolosi sia per noi che per i pet. La principale malattia trasmessa da questi vettori è infatti la leishmaniosi, una grave zoonosi ampiamente diffusa nel mondo.

Informati e proteggi la tua famiglia

Come abbiamo visto, i parassiti sono una minaccia crescente in tutta Europa, soprattutto a causa dei cambiamenti ambientali.

Per proteggere il tuo pet ti consigliamo di consultare il tuo Medico Veterinario e stabilire insieme un piano di protezione personalizzato contro i parassiti. Ricorda: non c’è miglior esperto del tuo Medico Veterinario! Troverà soluzioni su misura per il tuo pet in base a fattori come razza, età, carattere, stile di vita e area geografica.

Ti consigliamo inoltre di guardare questo breve video che illustra i rischi che i parassiti possono comportare.

Ecco perché, per proteggere al meglio i nostri pet è bene seguire i seguenti step: 

Somministra un trattamento antiparassitario efficace. Un trattamento di lunga durata uccide il parassita prima ancora che possa diffondere malattie. Assicurati di proteggere i tuoi pet tutto l’anno.

Controlla gli ambienti interni. Le uova di pulci, larve e pupe possono trovarsi negli angoli più nascosti della casa e nelle fessure. Passa bene l’aspirapolvere sotto e tra le fibre dei tappeti e lava regolarmente la cuccia del tuo pet.

Spazzola regolarmente il tuo pet. Somministrare un efficace trattamento contro le pulci è sempre la scelta migliore, ma a volte anche una bella spazzolata è utile per fugare ogni dubbio. Assicurati di utilizzare un pettine specifico per le pulci in modo tale da individuare tempestivamente eventuali granuli scuri (gli escrementi di questi parassiti). Se trovi qualche pulce, ricorda che saranno necessarie 12 settimane di trattamento continuo per eliminare l’infestazione.

Tieni puliti gli spazi esterni. Zecche e zanzare possono annidarsi nelle zone intorno alla casa, quindi assicurati di tenere sempre tutto pulito e in ordine, eliminando l’erba alta e i ristagni d’acqua.

Ricorda: se trovi qualche parassita sul tuo pet, niente panico! Consulta il tuo Medico Veterinario e riceverai tutti i consigli di cui hai bisogno.

Per maggiori informazioni sui rischi che i nostri cani affrontano ogni giorno a causa dell’aumento delle temperature e su cosa fare per proteggerli, scarica la nostra guida sulla salute dei pet.

1. Dantas-Torres, F., & Otranto, D. (2016). Best practices for preventing vector-borne diseases in dogs and humans. Trends in Parasitology, 32 (1), 43-55. https://doi.org/10.1016/j.pt.2015.09.004

2. Abdullah, S., Helps, C., Tasker, S., Newbury, H., & Wall, R. (2019). Pathogens in fleas collected from cats and dogs: distribution and prevalence in the UK. Parasites & Vectors, 12 (1), 1-10. 

3. Breitschwerdt, E. B., Maggi, R. G., Chomel, B. B., & Lappin, M. R. (2010). Bartonellosis: an emerging infectious disease of zoonotic importance to animals and human beings. Journal of Veterinary Emergency and Critical Care (San Antonio, Tex. : 2001), 20 (1), 8–30. https://doi.org/10.1111/j.1476-4431.2009.00496.x 

4. Aspöck, H., Gerersdorfer, T., Formayer, H., & Walochnik, J. (2008). Sandflies and sandfly-borne infections of humans in Central Europe in the light of climate change. Wiener klinische Wochenschrift, 120 (4), 24-29. https://doi.org/10.1007/s00508-008-1072-8

5. European Centre for Disease Prevention and Control and European Food Safety Authority. (2021). Phlebotomine sandflies maps. ECDC. https://ecdc.europa.eu/en/disease-vectors/surveillance-and-disease-data/phlebotomine-maps