Diabete nel cane e nel gatto: i segnali da tenere d’occhio

Anche il più piccolo cambiamento nel comportamento di un animale domestico può essere un’indicazione di un disagio da non sottovalutare.

C’è una cosa che accomuna chi vive con un cane o un gatto: la consapevolezza che, oltre ad amare il proprio amico a quattro zampe, è importante osservare ogni suo comportamento per essere davvero in sintonia con lui. A differenza di noi umani, che riusciamo a comunicare se qualcosa non va, per i nostri amici pelosi non è così. Conoscerli e comprendere i loro comportamenti è il primo passo per aiutarli, perché il loro benessere dipende da noi. Anche il più piccolo cambiamento nel loro comportamento può essere indice di un malessere da non sottovalutare, come il diabete.

CHE COS’È IL DIABETE?

Bella domanda!

Come accade per noi umani, le cellule di cani e gatti hanno bisogno dello zucchero (glucosio) per produrre energia, ma per il suo corretto utilizzo è necessaria la presenza dell’insulina, un ormone prodotto da cellule specifiche del pancreas, ogni volta che un cane o un gatto ingerisce cibo. Durante la digestione, il glucosio così come l’insulina entra nel flusso sanguigno, quest’ultima, una volta in circolo segnala alle cellule quando è il momento di assorbire il glucosio, consentendo allo stesso di lasciare il flusso sanguigno e penetrare all’interno delle cellule.

Le cellule non sono in grado di assorbire il glucosio in assenza di insulina. In questo caso si assiste a un accumulo di glucosio nel sangue e questa condizione viene chiamata iperglicemia. Le cellule di conseguenza vengono private  dell’energia di cui hanno bisogno e stimolano l’organismo a trarre l’energia necessaria dalla trasformazione dei grassi e delle proteine.

COME RICONOSCERE LA PRESENZA DEL DIABETE NEL CANE E NEL GATTO

Se la quantità di glucosio nel sangue è alta questo passa nelle urine determinando l’insorgenza di una condizione chiamata glicosuria (presenza di zucchero nelle urine) che si manifesta con un aumento della produzione di urina. Questo è, infatti, uno dei primi segnali della presenza del diabete nei cani e nei gatti. Per evitare la disidratazione, i nostri amici inizieranno a bere di più, condizione conosciuta con il termine di polidipsia (aumento della sete). Tuttavia potrebbero passare giorni o settimane prima di notare che un cane o un gatto sta bevendo o urinando più del solito, soprattutto d’estate. Un altro segnale poco evidente è la perdita di peso, con o senza un aumento di appetito. Succede perché le cellule, private del glucosio, cercano altre fonti di energia. L’organismo inizia così ad attingere dai depositi di grasso e di proteine, provocando la perdita di peso. Infine, ci sono altri tre segnali che potrebbero comparire: depressione, letargia e vomito.

Anche questi, però, non sono così semplici da notare.

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I FATTORI DI RISCHIO DA NON SOTTOVALUTARE

Alcuni cani e gatti sono più esposti al rischio di sviluppare il diabete rispetto ad altri: i soggetti anziani ad esempio, tendono a sviluppare il diabete con maggiore frequenza rispetto ai più giovani. Ma quali sono le razze più esposte alla malattia? Il rischio è maggiore per i cani di razza pura, come australian terrier, beagle, bichon frisé, cairn terrier, bassotto, fox terrier, schnauzer in miniatura, carlino e samoiedo. Per quanto riguarda i gatti, la razza più soggetta al diabete è il gatto burmese. Infine, il rischio aumenta per le femmine di cane non sterilizzate e i gatti maschi sterilizzati. In qualunque caso, ai primi sintomi sospetti è bene rivolgersi a un veterinario. Sarà lui a sottoporre il cane o il gatto all’esame delle urine e, in caso di esito positivo, a fare un esame del sangue per confermare l’iperglicemia. Inoltre, valuterà se è necessario procedere con altri test di laboratorio per verificare lo stato di salute del vostro amico peloso. Tutto questo potrebbe destare qualche preoccupazione, ma non è il caso di farsi prendere dal panico.

Ci sono alcuni accorgimenti che permettono di tenere sotto controllo il diabete, aiutando il vostro amico a quattro zampe a mantenere uno stile di vita sano, ogni giorno: oltre alle iniezioni di insulina, è fondamentale somministrare loro pasti adeguati a orari regolari, dare spazio all’attività fisica e  monitorare il consumo di acqua e cibo, la produzione di urina, il peso e i livelli di glucosio nel sangue. In sintesi, il modo più sicuro per aiutare il proprio cane o gatto a sentirsi meglio è seguire le raccomandazioni  del proprio  veterinario. Per approfondire questi temi e chiarire tutti i dubbi sul diabete, date uno sguardo a questo video, e ricordate che il vostro amore e le vostre attenzioni sono la cura migliore per i vostri piccoli amici.


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