I gatti sono da sempre protagonisti magici della storia degli esseri umani: divinità, simboli o spiriti guida, ma anche compagni di vita, dispensatori di tenerezze e disastri contemporaneamente! Di sicuro i nostri amici felini sono sempre stati sorprendenti, ma questa volta a sorprenderci sono i risultati, davvero inaspettati, di una ricerca sui parassiti e la zoonosi nel gatto effettuata da 13 università italiane di Medicina Veterinaria distribuite sull’intera penisola.
LA RICERCA
L’indagine è stata condotta su un campione di 987 gatti, di entrambi i sessi e di tutte le età, di diversa provenienza (colonia, gattile, casa) e area geografica (nord, centro e sud Italia) e con differenti stili di vita (prevalentemente in casa, prevalentemente all’esterno, esclusivamente all’esterno). La durata dello studio è stata di 15 mesi, in modo da poter valutare anche il fattore stagionalità.
Dall’analisi dei risultati è emerso che 6 gatti su 10 risultano affetti da almeno una specie di parassita. Questo significa che oltre la metà dei gatti domestici alberga almeno un parassita che può essere sia localizzato all’esterno, come nel caso di pulci e zecche, sia all’interno dell’animale, come nel caso dei vermi intestinali o polmonari.
Oltre a questo, è stato possibile evidenziare come, in ogni mese dell’anno, i gatti esaminati mostrassero infestazione da 1 o più parassiti, confermando come non sia più possibile definirli un rischio stagionale e quanto i cambiamenti climatici abbiano influito sull’allungamento del loro ciclo di vita. Sappiamo, infatti, che pulci e zecche, presenti un tempo solo in alcuni periodi dell’anno, riescono oggi a sopravvivere molto più a lungo, richiedendo un trattamento dell’animale per tutti i 12 mesi dell’anno.
PARASSITI DEI GATTI COLPITI ANCHE I PIU’ INSOSPETTABILI
Ma le scoperte continuano e fanno cadere tanti FALSI MITI, come, ad esempio, quello sulla resistenza ai parassiti dei gatti adulti e anziani. Se è vero che i gattini hanno maggiore predisposizione a essere colpiti dai parassiti, sia interni che esterni, anche in molti gatti, di età superiore a 9 anni sono stati trovati parassiti.
Non basta? È importante allora sapere che, a essere trovati positivi ai parassiti, sia interni che esterni, sono stati di più i gatti di proprietà rispetto ai gatti di gattile.
Per non parlare dei gatti che vivono esclusivamente in casa, di cui quasi il 40% era infestato da parassiti interni, esterni, addirittura da entrambi!!
Dati significativi, dunque, che mettono l’accento sull’importanza di non sottovalutare mai il rischio di infestazione da parassiti, anche nel caso di gatti che potrebbero non sembrare a rischio.
ZOONOSI NEL GATTO: I RISCHI PER LA SALUTE UMANA
Non dimentichiamo un altro importante aspetto evidenziato da questa ricerca: il rischio connesso alla salute umana. Molti dei parassiti che affliggono i nostri pet sono in grado, infatti, di infestare anche l’uomo, causando le cosiddette zoonosi.
Molti dei gatti visitati, compresi gatti di proprietà che vivevano in casa, sono risultati positivi a un parassita intestinale chiamato Toxocara cati. Le uova di questo verme, espulse con le feci del gatto infestato, possono contaminare l’ambiente e resistere per molto tempo, rappresentando un rischio per altri animali e per l’uomo, in cui Toxocara può causare una malattia detta SINDROME DA LARVA MIGRANS.
Ecco perchè, oggi più che mai, è molto importante avere un approccio One Health, cioè essere consapevoli di quanto salute animale, umana e ambientale siano strettamente collegate.
Portare il proprio gatto in visita regolarmente dal Medico Veterinario, vuol dire garantirgli il miglior programma di prevenzione e mettere al sicuro la nostra famiglia e l’ambiente in cui viviamo.
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