01. È una malattia grave
La leishmaniosi è una malattia parassitaria del cane molto grave, talvolta fatale, causata da un protozoo: Leishmania infantum. Viene trasmessa tramite la puntura di insetti chiamati flebotomi o “pappataci”.
Ancora oggi non esiste una cura risolutiva, per questo una prevenzione specifica è importante. La leishmaniosi è una zoonosi, cioè una malattia che può essere trasmessa anche all’uomo.
02. Pappataci: i vettori della Leishmaniosi
I pappataci sono insetti poco più piccoli di una zanzara che a differenza di questa non emettono alcun ronzio. Si chiamano pappataci proprio perché “pappano in silenzio”.
La puntura di questi insetti non deve essere trascurata perché può trasmettere al cane una malattia grave: la leishmaniosi.
03. Periodo di attività del pappatacio
Come le zanzare, i pappataci si nutrono di sangue e sono attivi dal tramonto all’alba, a partire dai primi caldi primaverili fino a tardo autunno.
04. Dove è presente il pappatacio: in tutta Italia
In seguito ai recenti cambiamenti climatici la leishmaniosi si è diffusa anche ad altitudini maggiori di quelle collinari e in zone pianeggianti come il medio versante adriatico (Marche ed Emilia Romagna) e in molte aree collinari delle regioni del Nord Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli).
05. Le zone a rischio Leishmaniosi
Non esistono più zone non endemiche per la leishmaniosi. Contano microclima e microhabitat: nei luoghi caldi, la probabilità di infezione è maggiore, ma la malattia a causa dell’innalzamento delle temperature è diventata endemica anche nella fascia prealpina.
La Leishmaniosi si sta dunque diffondendo su tutto il nostro territorio, ben oltre i confini delle zone endemiche individuate in precedenza.
06. Come si manifesta la leishmaniosi
Se un pappatacio punge un cane infetto, assume il protozoo Leishmania infantum e, tramite la puntura, può infettare altri cani sani. La puntura del pappatacio, tuttavia, non sempre causa la malattia.
La leishmaniosi si manifesta nei soggetti il cui sistema immunitario non è capace di difendersi e di tenere sotto controllo il parassita.
07. I segni clinici
I sintomi più comuni sono: dimagrimento, facile affaticamento, comparsa di forfora e perdita di pelo in diverse zone del corpo, ferite ed erosioni cutanee che non guariscono, crescita abnorme delle unghie, perdita di sangue dal naso, ingrossamento dei linfonodi.
- Comparsa di forfora e perdita di pelo
- Perdita di sangue dal naso
- Ingrossamento dei linfonodi
- Crescita abnorme delle unghie
- Ferite ed erosioni cutanee
- Dimagrimento
Sintomi più gravi, come l’insufficienza renale, compaiono nelle forme più avanzate.
08. Come prevenire la leishmaniosi
In assenza di una cura risolutiva, il miglior rimedio per prevenire la leishmaniosi è la protezione dalla puntura del pappatacio. Ecco perchè è opportuno proteggere il cane: oggi per ottenere la massima protezione è consigliabile associare un antiparassitario specifico contro la puntura dei pappataci e una profilassi vaccinale contro la Leishmaniosi.
Antiparassitario Specifico + Profilassi Vaccinale = MASSIMA PROTEZIONE CONTRO LA LEISHMANIOSI
09. Utilizza anche queste precauzioni
- Limita le passeggiate serali del cane
- Fallo dormire in casa durante le ore notturne
- Applica zanzariere a maglie fitte alle finestre
10. La Leishmaniosi nell’uomo: come si trasmette
Così come la malattia non si trasmette direttamente da cane a cane ma solo attraverso la puntura del pappatacio, non c’è possibilità di trasmissione diretta tra cane e uomo: ci vuole sempre l’intervento dell’insetto vettore, il pappatacio. Inoltre in caso d’infezione sull’uomo, a differenza del cane, esiste una terapia ma la diagnosi deve essere fatta precocemente.
Una diagnosi precoce consente di curare efficacemente i pazienti umani nell’arco di pochi giorni.
11. Rivolgiti al tuo veterinario
Il tuo Veterinario ti darà consigli sulla scelta dei prodotti più adeguati da utilizzare e controllerà regolarmente il tuo cane per verificare il suo stato di salute.

12 DOMANDE SULLA LEISHMANIOSI
1. È VERO CHE SE UN CANE HA LA LEISHMANIOSI POSSO PRENDERLA ANCHE IO?
Il cane è un serbatoio di potenziale infezione per tutta la famiglia. Per questo è raccomandabile attuare tutte le misure preventive possibili.
2. IL MIO CANE HA CONTRATTO LA LEISHMANIOSI. ORMAI È INUTILE UTILIZZARE I PRODOTTI PER PREVENIRE LA PUNTURA DEI FLEBOTOMI, GIUSTO?
Assolutamente no! Anche i cani infetti o malati devono essere protetti dai pappataci, così si evita che nuovi pappataci veicolino l’infezione ad altri soggetti. I prodotti repellenti, infatti, impediscono la puntura del pappatacio, che in questo modo non trasmette la malattia ad altri.
3. IL CANE DEL MIO VICINO È MORTO POCHI GIORNI FA PER LA LEISHMANIOSI. ADESSO SONO PREOCCUPATA CHE ANCHE IL MIO CANE SI AMMALI.
È sempre importante affidarsi al proprio medico veterinario, che caso per caso valuterà le soluzioni più adeguate per il cane come l’inserimento di reti protettive nelle cucce, l’applicazione di prodotti repellenti e la vaccinazione.
4. HO APPENA COMPRATO UN PRODOTTO CONTRO PULCI E ZECCHE. VA BENE ANCHE CONTRO I PAPPATACI E QUINDI LA LEISHMANIOSI?
Non è detto, infatti bisogna scegliere prodotti specificatamente indicati anche contro la Leishmaniosi, come collari, spot-on o spray, che riportino tale indicazione sulla confezione e sul foglietto illustrativo.
5. È VERO CHE I PAPPATACI PUNGONO L’UOMO SOLO SULLE BRACCIA?
I pappataci pungono tutte le zone della pelle scoperte perché non sono in grado di pungere attraverso i vestiti. Per lo stesso motivo, nel cane le zone non ricoperte dal pelo sono quelle più a rischio di punture.
6. COSA SIGNIFICA “ZOONOSI”?
Una zoonosi è una malattia che può essere trasmessa dall’animale all’uomo, nel caso della leishmaniosi attraverso la puntura dell’insetto pappatacio (o flebotomo) infetto. Proteggere dalla puntura aiuta dunque a ridurre il rischio di trasmissione della patologia.
7. PERCHÉ A VOLTE IL VETERINARIO CONSIGLIA DI ASSOCIARE DIVERSI PRODOTTI AD ATTIVITÀ ANTIPARASSITARIA?
Non tutti i prodotti hanno lo stesso spettro d’azione! E quindi per proteggere completamente il cane dai parassiti esterni a volte può essere necessario associare antiparassitari diversi tra di loro. Per questo, è sempre buona norma chiedere consiglio al proprio Medico Veterinario, che sarà in grado di suggerire la combinazione più adeguata e facile da gestire…anche a calendario!
8. IL MIO CANE NON PORTA IL COLLARE ANTIPARASSITARIO … COME POSSO FARE?
Esistono altre soluzioni efficaci contro i principali parassiti esterni, in formulazione spot-on. Chiedi informazioni al tuo medico Veterinario, lui saprà darti le informazioni più adeguate.
9. ESISTONO AREE CHE NON SONO A RISCHIO LEISHMANIOSI?
Sono poche ormai le aree che si possono dire indenni dalla Leishmaniosi. Contano microclima e microhabitat: nei luoghi caldi e umidi la probabilità di infezione è maggiore, ma la malattia sta diventando endemica anche nella fascia prealpina. La Leishmaniosi si sta dunque diffondendo su tutto il nostro territorio, ben oltre i confini delle zone endemiche individuate in precedenza.
10. HO APPENA ADOTTATO UN CUCCIOLO DI 3 MESI. VORREI INIZIARE A PROTEGGERLO DAI PARASSITI ESTERNI, COSA POSSO UTILIZZARE?
Esistono diverse soluzioni anche per cuccioli, sia collari che spot-on. Rivolgersi al proprio Medico Veterinario aiuta nella scelta più adeguata!
11. LA MIA CAGNOLINA È IN DOLCE ATTESA, COSA POSSO UTILIZZARE?
Ci sono soluzioni che sono ben tollerate e continuano a proteggere dalla puntura del pappatacio anche nel caso in cui la propria cagnolina stia aspettando cuccioli. Ancora una volta, il Medico Veterinario può guidare verso la risposta più adeguata!
12. I FLEBOTOMI E I PAPPATACI SONO LA STESSA COSA?
Ebbene sì: i flebotomi sono i pappataci, i due termini indicano infatti lo stesso parassita. Molto spesso scambiati per zanzare, in realtà i pappataci sono più piccoli: misurano 2-3 mm di lunghezza e hanno grandi ali, zampe fini e sono ricoperte come tutto il corpo da una leggera peluria, che permette loro di volare “in silenzio”, senza farsi sentire. A pungere sono le femmine, che si nutrono del sangue dell’animale e, proprio attraverso la loro puntura, possono trasmettere la leishmaniosi.

LEISHMAQUIZ: METTI ALLA PROVA LE TUE CONOSCENZE CON QUESTE 12 DOMANDE SULLA LEISHMANIOSI
1. LA LEISHMANIOSI È UNA PATOLOGIA CHE HANNO SOLO I CANI, IN NESSUN MODO L’UOMO PUÒ CONTRARLA.
Falso! Non c’è possibilità di trasmissione diretta tra cane e uomo. L’uomo può contrarre la malattia attraverso la puntura del pappatacio infetto.
2. IL MIO CANE HA CONTRATTO LA LEISHMANIOSI. ORMAI È INUTILE UTILIZZARE I PRODOTTI PER PREVENIRE LA PUNTURA DEI PAPPATACI.
Falso! Anche i cani infetti o malati devono essere protetti dai pappataci, in questo modo l’infezione ad altri soggetti può essere evitata. I prodotti repellenti, infatti, impediscono la puntura del pappatacio.
3. IL CANE DEL MIO VICINO È MORTO POCHI GIORNI FA PER LA LEISHMANIOSI, QUINDI ANCHE IL MIO CANE È A RISCHIO.
Vero! Per questo è sempre importante affidarsi al proprio medico veterinario, che caso per caso valuterà le soluzioni più adeguate per il cane come l’applicazione di prodotti repellenti, la vaccinazione e l’inserimento di reti protettive nelle cucce.
4. UN FARMACO CONTRO PULCI E ZECCHE PROTEGGE SICURAMENTE ANCHE DAI PAPPATACI, IN EGUAL MISURA.
Falso! Per una protezione adeguata, è buona norma farsi consigliare antiparassitari specificatamente indicati per proteggere dal rischio di trasmissione della Leishmaniosi, come collari, spot-on o spray, che riportino tale indicazione sulla confezione e sul foglietto illustrativo.
5. È VERO CHE I PAPPATACI PUNGONO L’UOMO SOLO SULLE BRACCIA?
Falso! I pappataci pungono tutte le zone della pelle scoperte perché non sono in grado di pungere attraverso i vestiti. Per lo stesso motivo, nel cane le zone non ricoperte dal pelo sono quelle più a rischio di punture.
6. UNA MALATTIA È UNA ZOONOSI QUANDO COLPISCE GLI ANIMALI MA È ANCHE TRASMISSIBILE ALL’UOMO.
Vero! La Leishmaniosi è un esempio di zoonosi perché è una patologia che può essere trasmessa all’uomo attraverso la puntura dell’insetto infetto. Proteggere dalla puntura adottando le migliori soluzioni repellenti e insetticide aiuta a ridurre il rischio di trasmissione della malattia: se il parassita non punge, non si infetta e non può infettare!
7. PER PROTEGGERE IL MIO PET DEVO SEMPRE SCEGLIERE UN SOLO FARMACO ANTIPARASSITARIO.
Falso! Non tutti i prodotti hanno lo stesso spettro d’azione! Per proteggere completamente il cane dai parassiti esterni a volte può essere necessario associare antiparassitari diversi tra di loro. Per questo, è sempre buona norma chiedere consiglio al proprio Medico Veterinario, che sarà in grado di suggerire la combinazione più adeguata e facile da gestire…anche a calendario!
8. E’ VERO CHE SOLO UN CANE CHE PORTA IL COLLARE ANTIPARASSITARIO È AL SICURO DAI PARASSITI?
Falso! Esistono altre soluzioni efficaci contro i principali parassiti esterni, in formulazione spot-on. Chiedi informazioni al tuo Medico Veterinario, lui saprà darti le informazioni più corrette.
9. IN ITALIA ESISTONO AREE CHE NON SONO A RISCHIO LEISHMANIOSI, PERCIÒ LÌ NON È NECESSARIO PROTEGGERE I PET.
Falso! Sappiamo che contano microclima e microhabitat e nei luoghi caldi e umidi la probabilità di infezione è maggiore, ma la malattia sta diventando endemica anche in aree in cui prima non era presente.
10. HO APPENA ADOTTATO UN CUCCIOLO DI 3 MESI. È TROPPO GIOVANE PER INIZIARE A PROTEGGERLO DAI PARASSITI ESTERNI?
Falso! Esistono diverse soluzioni anche per cuccioli, sia collari che spot-on. Rivolgersi al proprio Medico Veterinario aiuta nella scelta più adeguata!
11. TUTTI GLI ANTIPARASSITARI POSSONO ESSERE APPLICATI ANCHE ALLE CAGNOLINE IN DOLCE ATTESA.
Falso! Solo alcuni antiparassitari sono ben tollerati durante la gravidanza. Per questo è fondamentale rivolgersi al proprio Medico Veterinario di fiducia, l’unico in grado di consigliarti l’antiparassitario giusto, al momento giusto.
12. È FACILE RICONOSCERE SE NELLE VICINANZE CI SONO I PAPPATACI PERCHÉ SI VEDONO E RONZANO RUMOROSAMENTE.
Falso! Molto spesso sono scambiati per zanzare, in realtà i pappataci sono più piccoli: misurano 2-3 mm di lunghezza e hanno grandi ali, zampe fini e sono ricoperti da una leggera peluria, che permette loro di volare “in silenzio”, senza farsi sentire. È attraverso la loro puntura che possono trasmettere la leishmaniosi.
FONTI
- Circolare ministeriale, Prevenzione e controllo della Leishmaniosi in Italia, 14 ottobre 2020
- WHO, Health Topics, Leishmaniasis.
- EFSA AHAW Panel (EFSA Panel on Animal Health and Welfare), 2015. Scientific Opinion on canine leishmaniosis. EFSA Journal 2015; 13(4):4075.